1° Parte
Abbiamo considerato che il
tetragramma JHWH, rimane la scritta più enigmatica nella letteratura
religiosa. Se, poi, queste quattro lettere sono il nome proprio della Divinità e si
riferiscono al Creatore, all’Altissimo, all’Onnipotente, all’Eccelso, si
rimane sconcertati.
«Io renderò grazie all’Eterno per la sua giustizia,
e canterò le lodi al nome dell’Eterno [JHWH], l’Altissimo» (Salmo 7:17)
«Perché l’Eterno [JHWH], l’Altissimo, è tremendo,
grande re su tutta la terra» (Salmo 47:2)
«[…] il cui nome è l’Eterno [JHWH], sei l’Altissimo su tutta la terra» (Salmo 83:18)
«Chi dimora nel
riparo dell’Altissimo, riposa all’ombra dell’Onnipotente» (Salmo 91:1)
«Ma tu, o Eterno,
rimani l’Eccelso per sempre» (Salmo 92:8)
«Perché chiamarmi
Naomi, quando l’Eterno ha testimoniato
contro di me e l’Onnipotente mi ha resa
infelice?» (Rut
1:21)
Per gli ebrei, l’Altissimo, l’Eccelso,
l’Onnipotente ha un nome proprio di persona: JHWH, il Tetragramma.
JHWH era ed è la Divinità d’Israele.
«Allora Asa
gridò all’Eterno il suo DIO e disse: “O Eterno, non c’è nessuno all’infuori di te che possa venire in
aiuto nel combattimento
tra uno potente e uno che è privo di forza. Soccorrici, o Eterno, nostro DIO,
perché noi ci appoggiamo su di te e andiamo contro questa
moltitudine nel tuo nome. O Eterno, tu sei il nostro DIO; non permettere che l’uomo prevalga su di te!”» (2Cronache
14:11)
«Tu li
esaudisti, o Eterno, nostro DIO. Tu fosti per loro un DIO che perdona, pur
castigando i loro misfatti» (Salmo 99:8)
In Genesi è l’Onnipotente, JHWH,
che crea l’uomo.
«L’Eterno [JHWH] Dio
formò l’uomo dalla polvere della terra…
» (Genesi 2:7)
«L’Eterno [JHWH] Dio piantò un giardino in
Eden, a oriente…»
(Genesi 2:8)
«L’Eterno [JHWH] Dio fece spuntare dal suolo
ogni sorta di alberi...
» (Genesi 2:9)
L’espressione Eterno Dio, non va
considerata come una duplice definizione della Divinità. JHWH è JHWH, l’Elohim
è l’Elohim.
L’espressione sta a significare
che nell’ambito della Divinità, espressa al plurale, l’atto creativo è
attribuibile a JHWH.
«Riconoscete che
JHWH Elohim è lui che ci ha fatti e non noi
da noi stessi» (Salmo 100:3)
«Poiché tutti
gli dèi delle nazioni sono idoli, ma l’Eterno
ha
fatto
i cieli» (Salmi 96:5)
Per comprendere ciò che stiamo
affermando in merito, prendiamo come esempio l’acqua. Essa è composta
di due parti di idrogeno e una di ossigeno.
Quando parliamo dell’ossigeno, ci riferiamo specificatamente ad un elemento dell’acqua, mentre con il termine acqua, intendiamo l’insieme dei due elementi: l’idrogeno, e l’ossigeno.
Così, con l’espressione «l’Eterno Dio», lo scrittore specifica che la Divinità creatrice dell’uomo è JHWH e non un El, un dio, vago.
Quando parliamo dell’ossigeno, ci riferiamo specificatamente ad un elemento dell’acqua, mentre con il termine acqua, intendiamo l’insieme dei due elementi: l’idrogeno, e l’ossigeno.
Così, con l’espressione «l’Eterno Dio», lo scrittore specifica che la Divinità creatrice dell’uomo è JHWH e non un El, un dio, vago.
«O Eterno degli
eserciti, DIO d’Israele, che siedi tra
i cherubini,
tu sei DIO, tu
solo, di tutti i regni della terra, tu hai fatto i cieli e
la terra» (Isaia 37:16 -
cfr. 2Re 19:15; Isaia 54.4)
Chi ha preso l’iniziativa di attribuire
il nome JHWH al Creatore? È
forse dipeso da una decisione
degli scrittori biblici fare tale abbinamento?
No! JHWH è il nome che il
Creatore stesso si è dato. Dio, l’Elohim, la
Divinità d’Israele, si è rivelato
così. Leggiamo nel libro dell’Esodo, al capitolo tre.
1 «Or Mosè pascolava il gregge
di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli
portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all’Horeb.
2 E l’Angelo dell’Eterno gli apparve [si lasciò vedere] in una
Fiamma di fuoco,
di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il
roveto bruciava
col fuoco, ma il roveto non si consumava.
3 Allora Mosè disse: “Ora mi sposterò per vedere questo grandioso
spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!”
4 Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo
chiamò di mezzo al roveto e disse: “Mosè, Mosè!”
Egli rispose:
“Eccomi.”
5 Dio disse: “Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché
il luogo sul quale stai è suolo santo”.
6 Poi aggiunse: “Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo,
il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe.” E Mosè si
nascose la
faccia, perché
aveva paura di guardare DIO.
7 Poi l’Eterno disse: “Ho certamente visto l'afflizione del mio popolo
che è in Egitto
e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori,
poiché conosco
le sue sofferenze.
8 Così sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per
farlo salire da
quel paese in un paese buono e spazioso, in un
paese dove
scorre latte e miele, nel luogo dove sono i Cananei,
gli Hittei gli
Amorei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei.
9 Ed ora, ecco il grido dei figli d’Israele è giunto fino a me, ed ho
pure visto l’oppressione con cui gli Egiziani li
opprimono.
10 Or dunque vieni e io ti manderò dal Faraone perché tu faccia
uscire il mio popolo, i figli d’Israele, dall’Egitto.”
1 Ma Mosè disse a DIO: “Chi sono io per andare dal
Faraone e
per far uscire i figli d’Israele dall’Egitto?”
12 DIO disse: “Io sarò con te, e questo sarà per te il segno che io ti
ho mandato: Quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto,
voi
servirete DIO su questo monte.”
13 Allora Mosè disse a DIO: “Ecco, quando andrò dai figli
d’Israele e dirò loro: ‘Il DIO dei vostri padri mi
ha mandato da
voi’, se essi mi dicono ‘Qual’ è il suo nome?’, che
risponderò
loro?”
14 DIO disse a Mosè: “IO SONO COLUI CHE SONO.” Poi disse:
“Dirai così ai figli d’Israele: ‘IO SONO mi ha
mandato da voi.’”
15 DIO disse ancora a Mosè: “Dirai così ai figli d’Israele:
‘JHWH, Elohim dei vostri
padri, Elohim di Abrahamo, Elohim d’Isacco e Elohim di Giacobbe, mi ha mandato da
voi. Questo è il mio nome in
perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò
ricordato per tutte le generazioni.’”
16 Va’ e raduna gli anziani d’Israele e di’ loro: “JHWH, Elohim
dei vostri
padri, Elohim di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe
mi è apparso, dicendo: Io vi
ho certamente visitato e ho visto
quello che vi
fanno in Egitto;
17 e ho detto: Io vi farò salire dall’oppressione d’Egitto al paese
dei Cananei,
degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei degli Hivvei
e dei Gebusei, in un paese dove scorre latte e miele”
18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu e gli anziani d’Israele
andrete dal re d’Egitto e gli direte: “JHWH, Elohim
degli Ebrei
ci è venuto
incontro; ed ora lasciaci andare per il cammino di tre
giorni nel
deserto, perché possiamo sacrificare a JHWH, Elohim nostro”»
continua...
continua...
Nessun commento:
Posta un commento