Nella Bibbia abbiamo solo tre nomi comuni per definire Dio:
Adonaj, con Signore,
Elohim, con Dio,
YHWH, con Eterno.
Citiamo altre due traduzioni, che fanno questo tipo di distinzione: la versione riveduta in testo originale del dott. Giovanni Luzzi e quella di mons. Salvatore Garofalo. Dove nel testo si trova il Tetragramma, la versione Luzzi traduce Eterno; mentre il Garofalo traduce Jahvé. Le citeremo,
di tanto in tanto. Questa distinzione dei nomi è da tenere in seria considerazione,
perché se la rivelazione di Dio fa questa distinzione, significa che
ci sono differenze da cogliere.
Una nota al lettore.
Questa specificazione dei nomi si trova spesso nelle pagine introduttive delle versioni, di una certa grandezza, della Bibbia. Questo dato, scoperto da me purtroppo solo alcuni anni fa, è molto significativo, perché se i traduttori hanno pensato bene di specificare le traduzioni di certi nomi dell’Essere Supremo, significa che prima di leggere la Bibbia è necessario essere istruiti in
merito a come questi nomi sono stati resi. Perciò, nessuna fissazione nel fare questa introduzione. Anzi. Mi chiedo: «Come mai non mi è stato insegnato, né è detto a chi studia la Parola di Dio, di leggere questa introduzione di specificazione dei nomi? Meglio ancora. Perché i credenti non sono istruiti sul significato dei nomi? C’è qualche ragione nascosta?»
Una curiosità: sembra che sia la versione della Bibbia di Olivetano (1535) quella, nella quale per la prima volta è stata introdotta la parola Eterno, per designare Dio.
IL NOME COMUNE ADONAY
Questo nome è la forma plurale di «Adon» (signore). Un esempio, è in Esodo 23:17: «Tre volte all’anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti al Signore [Adon], l’Eterno.» Nell’ebraico antico, il significato più stretto di Adonaj è «Miei Signori», nel senso di padrone. Quando il termine Adonaj
precede o segue il nome proprio JHWH, qualifica la Divinità quale padrone. Adonaj, o Adon, è appellativo comune, attribuibile anche ad un uomo e non soltanto a Dio. In Esodo 32:22, leggiamo: «Aaronne rispose: “L’ira del mio signore [Adon] non si accenda, tu stesso conosci questo
popolo e sai che è inclinato al male.”» Dobbiamo saper distinguere quando l’appellativo sia usato in modo proprio, riferibile cioè solo a Dio, da quando ne è fatto un uso comune.
IL NOME GENERICO ELOHIM
Elohim, è un nome generico, che per lo più significa Divinità; ma è riferito anche ad una autorità, sia religiosa, sia umana, come in questo caso:
«L’Eterno disse a Mosè: “Vedi io ti faccio come dio [Elohim] per il Faraone, e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta.”» (Esodo 7:1) Mentre in 1Samuele 28:13, quando la medium di Endor fa’ risalire Samuele dai morti, rivolgendosi a Saul disse di vedere un elohim, che i traduttori rendono
con un essere sovrumano, dando l’idea di quanto sia polisemico questo termine. In ebraico, la forma del nome Elohim è un plurale, e quando è riferito alla Divinità d’Israele, si dovrebbe tradurre Dii; un plurale generico.
Il termine Elohim quando precede o segue il nome proprio di JHWH, ne qualifica la Divinità. Una prova che il nome Elohim è plurale, si ha quando in ebraico lo troviamo riferito alle divinità straniere. I traduttori rendono il termine con dèi e non con Dio, come in Deuteronomio 5:7 «Non avrai altri dèi [elohim] davanti a me.» Anche nella versione interlineare, dove si riporta l’episodio del vitello d’oro, l’uso del termine in questione è significativo: «Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte […] disse: “Orsù, facci Elohim che vadano davanti a noi”[…]
Allora essi dissero: “O Israele, questi Elohim tuoi Israel che fecero salire te […]”» (Esodo 32:1-8). I due nomi plurali, Adonaj e Elohim, rendono l’idea di una pluralità in seno alla Divinità. Di solito El, singolare, è usato in relazione ad uno degli attributi della divinità d’Israele; termine questo,
che corrisponde di più al nostro termine «Dio.» Così, troviamo dei nomi composti come:
El Elyon, Dio Altissimo (Genesi 14:18-22);
El Olam, Dio Eterno (Genesi 21:33);
El Shaddai, Dio Onnipotente (Genesi 17:1).
In casi isolati, come in Genesi 33:20; 46:3, e Numeri 16:22, alcuni studiosi lo hanno considerato quale nome proprio.
Del Nome YHWH- ne parleremo al prossimo studio
Adonaj, con Signore,
Elohim, con Dio,
YHWH, con Eterno.
Citiamo altre due traduzioni, che fanno questo tipo di distinzione: la versione riveduta in testo originale del dott. Giovanni Luzzi e quella di mons. Salvatore Garofalo. Dove nel testo si trova il Tetragramma, la versione Luzzi traduce Eterno; mentre il Garofalo traduce Jahvé. Le citeremo,
di tanto in tanto. Questa distinzione dei nomi è da tenere in seria considerazione,
perché se la rivelazione di Dio fa questa distinzione, significa che
ci sono differenze da cogliere.
Una nota al lettore.
Questa specificazione dei nomi si trova spesso nelle pagine introduttive delle versioni, di una certa grandezza, della Bibbia. Questo dato, scoperto da me purtroppo solo alcuni anni fa, è molto significativo, perché se i traduttori hanno pensato bene di specificare le traduzioni di certi nomi dell’Essere Supremo, significa che prima di leggere la Bibbia è necessario essere istruiti in
merito a come questi nomi sono stati resi. Perciò, nessuna fissazione nel fare questa introduzione. Anzi. Mi chiedo: «Come mai non mi è stato insegnato, né è detto a chi studia la Parola di Dio, di leggere questa introduzione di specificazione dei nomi? Meglio ancora. Perché i credenti non sono istruiti sul significato dei nomi? C’è qualche ragione nascosta?»
Una curiosità: sembra che sia la versione della Bibbia di Olivetano (1535) quella, nella quale per la prima volta è stata introdotta la parola Eterno, per designare Dio.
IL NOME COMUNE ADONAY
Questo nome è la forma plurale di «Adon» (signore). Un esempio, è in Esodo 23:17: «Tre volte all’anno tutti i tuoi maschi compariranno davanti al Signore [Adon], l’Eterno.» Nell’ebraico antico, il significato più stretto di Adonaj è «Miei Signori», nel senso di padrone. Quando il termine Adonaj
precede o segue il nome proprio JHWH, qualifica la Divinità quale padrone. Adonaj, o Adon, è appellativo comune, attribuibile anche ad un uomo e non soltanto a Dio. In Esodo 32:22, leggiamo: «Aaronne rispose: “L’ira del mio signore [Adon] non si accenda, tu stesso conosci questo
popolo e sai che è inclinato al male.”» Dobbiamo saper distinguere quando l’appellativo sia usato in modo proprio, riferibile cioè solo a Dio, da quando ne è fatto un uso comune.
IL NOME GENERICO ELOHIM
Elohim, è un nome generico, che per lo più significa Divinità; ma è riferito anche ad una autorità, sia religiosa, sia umana, come in questo caso:
«L’Eterno disse a Mosè: “Vedi io ti faccio come dio [Elohim] per il Faraone, e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta.”» (Esodo 7:1) Mentre in 1Samuele 28:13, quando la medium di Endor fa’ risalire Samuele dai morti, rivolgendosi a Saul disse di vedere un elohim, che i traduttori rendono
con un essere sovrumano, dando l’idea di quanto sia polisemico questo termine. In ebraico, la forma del nome Elohim è un plurale, e quando è riferito alla Divinità d’Israele, si dovrebbe tradurre Dii; un plurale generico.
Il termine Elohim quando precede o segue il nome proprio di JHWH, ne qualifica la Divinità. Una prova che il nome Elohim è plurale, si ha quando in ebraico lo troviamo riferito alle divinità straniere. I traduttori rendono il termine con dèi e non con Dio, come in Deuteronomio 5:7 «Non avrai altri dèi [elohim] davanti a me.» Anche nella versione interlineare, dove si riporta l’episodio del vitello d’oro, l’uso del termine in questione è significativo: «Or il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dal monte […] disse: “Orsù, facci Elohim che vadano davanti a noi”[…]
Allora essi dissero: “O Israele, questi Elohim tuoi Israel che fecero salire te […]”» (Esodo 32:1-8). I due nomi plurali, Adonaj e Elohim, rendono l’idea di una pluralità in seno alla Divinità. Di solito El, singolare, è usato in relazione ad uno degli attributi della divinità d’Israele; termine questo,
che corrisponde di più al nostro termine «Dio.» Così, troviamo dei nomi composti come:
El Elyon, Dio Altissimo (Genesi 14:18-22);
El Olam, Dio Eterno (Genesi 21:33);
El Shaddai, Dio Onnipotente (Genesi 17:1).
In casi isolati, come in Genesi 33:20; 46:3, e Numeri 16:22, alcuni studiosi lo hanno considerato quale nome proprio.
Del Nome YHWH- ne parleremo al prossimo studio
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