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YHWH è l'Elohim dell'Antico Patto (2° Parte)

2° Parte

Le circostanze conducono Mosè ad incontrare e vedere la Persona di JHWH, chiamato Angelo dell’Eterno. JHWH si rivela come la Divinità dei suoi padri e manda Mosè a liberare il popolo d’Israele. 

Ma Mosè è incerto, perché non conosce chi lo stia mandando. Mosè è cosciente di essere davanti alla Divinità dei suoi padri; ma non ne conosce il Nome, cioè la sua specifica peculiarità. Fino a quel momento, nessuno aveva mai chiesto alla Divinità chi fosse, nessuno si era posto il problema di conoscere l’identità personale di questa Divinità. 

In effetti, Mosè non chiede a JHWH quale fosse il suo nome, ma gli chiede chi fosse. E, per la prima volta, la Divinità d’Israele rivela il suo Nome, cioè la sua personalità: IO SONO COLUI CHE SONO. Gli studiosi affermano che il nome Jahweh procede dal verbo essere e include i tre tempi di tale verbo, cioè il passato, presente e futuro. Pertanto questo nome significa «Colui che era, che è e che sarà», in altre parole, l’Eterno. Chi ha una certa dimestichezza con le Scritture, per associazione di idee, penserà subito a ciò che l’autore della lettera agli ebrei (e non poteva essere diversamente) ha scritto di Gesù Cristo.

Ecco la sua testimonianza: «Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno» (Ebrei 13:8 cfr. Apocalisse 1:4,8; 4:8). Di nessun essere umano è stato detto questo; e a nessun altro è stato fatto questo accostamento. 


Questa affermazione è una delle tante testimonianze che troviamo nel N.T. in riferimento alla divinità di Gesù. E non solo. Con tale espressione, l’autore della lettera agli ebrei ha testimoniato che Gesù Cristo è stato, è, e sarà la divinità degli ebrei e dei Cristiani. Il fatto poi che nessuno, prima di Mosè, conoscesse la Divinità dei padri con il Suo nome proprio e specifico, ossia JHWH, è attestato chiaramente anche da JHWH stesso.



(Questo è il tetragramma ebraico del nome divino JHWH)

«DIO parlò a Mosè e gli disse: “Io JHWH, sono apparso ad
Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, come El Shaddaj, ma non feci loro conoscere il mio nome JHWH”» (Esodo 6:2-3)
La Divinità non raggiungibile dalla mente umana si è rivelata, ha fatto conoscere per la prima volta a Mosè il significato del Suo nome. I Padri d’Israele ebbero a che fare con JHWH, essi credettero in Lui; ma non neconoscevano le caratteristiche. 


Lo conoscevano come El Elyon, - Il Dio Altissimo (Genesi 14:18-22); El Olam – Il Dio dell’eternità (Genesi 21:33); El Shaddaj, - Il Dio onnipotente (Genesi 17:1); ma non come JHWH, Colui che è, che era e sarà. Del resto, quando i patriarchi giunsero nel paese di Canaan, trovarono che i Cananei adoravano il supremo Dio El, in vari santuari con questi titoli. Perciò, i patriarchi non videro alcuna contraddizione nel mettere insieme il culto di un Dio che si era loro rivelato in modo particolare, con un dio universale già noto in Canaan.

Questo dato storico è davvero fondamentale e, come tale, va tenuto in considerazione.
Il popolo dell’Eterno e i profeti, testimoniarono del nome dell’Eterno.


«Cantate a DIO… il suo nome è JHWH; esultate davanti a lui» (Salmo 68:4)«JHWH è un uomo di guerra, il suo nome è JHWH»(Esodo 15:3)


«Io sono JHWH, questo è il mio nome…» (Isaia 42:8)
«… sapranno che il mio nome è JHWH» (Geremia 16:21)
«Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è JHWH degli eserciti» (Isaia 54:5 - L’espressione «JHWH degli eserciti», si trova almeno 250 volte)Quando Israele era schiavo in Egitto, JHWH si è presentato come la Divinità del popolo d’Israele.«Allora l’Eterno disse a Mosè: “Va’ da Faraone e digli: Così dice JHWH, Elohim degli Ebrei [la divinità d’Israele]: lascia andare il mio popolo, perché mi possa servire”» 


(Esodo 9:1,13; 3:18;5:3; 7:6; 10:3).Solo dopo aver liberato il popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto, JHWH rivendica il diritto di essere la Divinità del popolo.«Poiché io JHWH Elohim vostro che vi ho fatto salire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Elohim. Io JHWH Elohim vostro»(Levitico 11:45; Esodo 6:7; Numeri 15:41)Proprio perché l’Eterno aveva liberato Israele dalla schiavitù, Egli inizia i dieci comandamenti così:«DIO pronunziò tutte queste parole, dicendo: “Io JHWH,
Elohim tuo, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dei davanti a me”» (Esodo 20:1-3)


4 Grande Commentario Biblico, Queriniana, 1974, pag 1787
 
JHWH è innanzitutto la Divinità dell’Esodo, il Dio della liberazione.


Per questo Davide pregava:


«Tu hai stabilito per te il tuo popolo d’Israele per essere tuo popolo per sempre; e tu, o JHWH, sei divenuto il suo Elohim» (2Samuele 7:24)Non è un Elohim vago a diventare la Divinità d’Israele, ma è JHWH che diventa la Divinità d’Israele.A motivo di questa rivelazione e liberazione, il pio israelita poteva confessare:«Ascolta, Israele: JHWH, Elohim nostro, JHWH uno» (Deuteronomio 6:4)


SHEMÁ ISRAEL JHWH ELOHENU JHWH ECHAD


Questa dichiarazione è tuttora valida per il popolo d’Israele, che la recita ogni giorno.«Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è JHWH degli eserciti, il tuo Redentore è il Santo d’Israele, chiamato Elohim di tutta la terra» (Isaia 54:5)


«Il loro Redentore è forte; il suo nome è JHWH degli eserciti» (Geremia 50:34)Per il credente dell’Antico Patto JHWH era la sua Divinità, il suo Elohim, l’unico Elohim di tutta la terra, il Liberatore, il Guerriero, il Redentore, il Santo, lo Sposo (Isaia 54.5). 


In merito, Gesù si è definito lo sposo, Marco 2:19. Come poteva appropriarsi di questa caratteristica, appartenente solo a Dio? O era JHWH fattosi carne, o il più grande usurpatore!La beatitudine di una nazione consisteva nell’essere consacrato a JHWH ed essere, da questi, adottata. (Salmo 33:12 e 144:15)«Beata la nazione il cui Elohim è JHWH; beato il popolo che egli ha scelto per sua eredità»

Questa era la testimonianza dei profeti.
 
«Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome del suo dio, noi cammineremo nel nome di JHWH, Elohim nostro per sempre» (Michea 4:5).


Per il pio Israelita, JHWH doveva essere l’unica Divinità.
Troviamo quest’ingiunzione quasi 500 volte, in tre espressioni diverse.


L’espressione: «L’Eterno il tuo Dio», si trova più di 250 volte. Solo in Deuteronomio, più di 100 volte, perché è Mosè a parlare direttamente.L’espressione: «L’Eterno il vostro Dio», si trova quasi 140 volte.


L’espressione: «L’Eterno il nostro Dio», si trova circa 80 volte.


Queste espressioni vanno comprese così: «La tua – nostra – vostra Divinità, è JHWH.»


Ecco alcune affermazioni per dimostrare quanto siano frequenti queste confessioni di fede.

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