INVOCARE JHWH
Continuiamo gli esempi del precedente: Gesù è il Signore.
In Gioele 2:32, è scritto che «chiunque avrà invocato di JHWH sarà salvato.»
In Romani 10:13, e Atti 2:21, lo stesso versetto è tradotto: «Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.»
Facciamo una breve riflessione in merito a queste due citazioni. I Testimoni di Geova sono conosciuti per il loro zelo perché traducono sempre il nome di Dio, JHWH, con Geova. In questo modo essi vogliono far risaltare che Geova sia Dio Padre, mentre Gesù Cristo sarebbe solamente il figlio, undio inferiore.
Nelle loro traduzioni, troviamo il nome Geova anche nel Nuovo Patto, benché sia stato scritto in greco e questo perché, ogni qualvolta riportano una citazione dell’Antico Patto nella quale si trovi scritto JHWH, essi lo traducono con Geova (Anche se non è sempre così. Vedi Matteo 2:13,19).
Da un lato questo è lodevole, anche se il nome proprio impronunciabile JHWH va letto Jahweh e non Geova perché altrimenti si dovrebbe leggere allelu-ge anziché allelu-ja, dato che allelu-ja significa «lodate Jahveh», di cui Jh è il nome contratto di Jahweh. Così, i due versetti citati nella loro traduzione rendono: «E chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato.» In questo modo, gli appartenenti a quel gruppo religioso desiderano testimoniare che sarà salvato, solamente chi invocherà il nome di Geova (cfr. Michea 7:7; Isaia 12:2). Se però andiamo a leggere in Atti 16:31, troviamo scritto: «Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua.»
Paolo e Sila dissero che la salvezza si ottiene mediante la fede nel Signore Gesù. Paolo riconosce Cristo, quale nostro salvatore (Tito 1:4; 3:6).
La conclusione più ovvia è: o Geova non è il solo Salvatore, oppure, Gesù Cristo è Geova, il Salvatore.
Mentre i Testimoni di Geova sono costretti a dichiarare che vi sono due salvatori (cosa più che assurda), la seconda ipotesi, che Gesù sia JHWH, è attestata in tutto il Nuovo Patto (Luca 2:11; Atti 4:12).
Continua...