Abbiamo compreso che il Creatore ha diversi nomi: Adonaj, Elohim, JHWH.
Con i nomi plurali Elohim e Adonaj, comprendiamo che in seno alla Deità vi è una pluralità, una molteplicità numerica.
Ma il nome non è sufficiente per chiarire «quanta» pluralità vi sia in seno alla Divinità.
L’interrogativo non è da poco e lo studioso deve essere aperto a qualsiasi possibilità, senza partire da presupposti.
La Torah, oltre a manifestare l’esistenza di una pluralità di Persone nella Divinità, rivela la presenza di uno Spirito (l’ebraico ruah è un femminile).
Con questo studio riprendiamo a parlare della Ruach ...ne avevo già parlato in questo studio
Spirito in ebraico
LO SPIRITO DI DIO
Che la Divinità d’Israele, JHWH, sia una Persona, è una verità immediatamente percepibile; ma che vi sia lo Spirito dell’Elohim, non è così automatico.
«La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia
dell’abisso; e lo Spirito di DIO aleggiava sulla superficie delle
acque» (Genesi 1:2)
Il primo versetto della Genesi presenta l’Elohim, cioè una Divinità pluripersonale, mentre il secondo versetto presenta lo Spirito di Dio.
«Mosè disse ai figli d’Israele: “Vedete, l’Eterno ha chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda, e lo ha ripieno dello Spirito di DIO, di sapienza, d’intelligenza e di conoscenza e di ogni abilità”»
(Esodo 35:30-31)
Mosè parla dell’Eterno e dello Spirito dell’Elohim.
Nel testo citato, ci si riferisce allo Spirito di Dio come a qualcosa di fronte all’Eterno. Infatti, Mosè non dice: «Lo ha riempito del suo Spirito.»
Ovviamente, ciò non significa che lo Spirito di Dio non sia lo Spirito dell’Eterno, ma il testo si esprime in un modo tale, da indurre a pensare che vi sia una certa differenza.
Più di venti volte la Scrittura associa lo Spirito della Deità al nome che contraddistingue la pluripersonalità della Divinità (Elohim), utilizzando l’espressione «Spirito di Dio».
Istintivamente, noi pensiamo allo «Spirito» come a qualcosa di vago, etereo e, conseguentemente, lo contrapponiamo a ciò che è «materiale».
Lo Spirito dell’Elohim non è una forza impersonale della Divinità, una sostanza immateriale e invisibile, ma è una Persona della Divinità. Una Persona della Divinità, espressa al plurale.
LO SPIRITO DI JHWH
Se continuiamo la ricerca, cogliamo che lo Spirito di Dio non è una prerogativa unicamente dell’Elohim.
Lo spirito dell’Antico Patto è anche lo Spirito di JHWH.
«E JHWH disse: “Lo Spirito mio [ebraico: ruah mia] non contenderà per sempre con l’uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent’anni”» (Genesi 6:3)
«Ma lo Spirito di JHWH investì Gedeone che suonò la tromba… » (Giudici 6:34)
«Allora lo Spirito di JHWH ti investirà e profetizzerai con loro… » (1Samuele 10:6)
«… da quel giorno in poi lo Spirito di JHWH investì Davide…» (1Samuele16:13)
«Lo Spirito di JHWH ha parlato per mezzo mio...»
(2Samuele 23:2)
Questi versetti dimostrano che gli uomini di Dio furono guidati e investiti dallo Spirito di JHWH.
Anche il Messia agirà per lo spirito dell’Eterno.
«Lo Spirito di JHWH riposerà su lui: spirito di sapienza e
d’intelligenza…» (Isaia 11:2)
«Lo Spirito del Signore, JHWH, è su di me, perché JHWH mi ha unto…» (Isaia 61:1)
Con il Suo Spirito, JHWH porta avanti i suoi piani.
In Isaia 30:1, abbiamo una chiara dichiarazione, nella quale JHWH afferma l’esistenza dello Spirito Divino e la partecipazione di quest’ultimo alla sua Natura.
«Guai ai figli ribelli, dice JHWH, che fanno progetti che non vengono da me, che contraggono alleanze ma senza il mio Spirito, per accumulare peccato su peccato»
Lo Spirito dell’Antico Patto è partecipe sia dell’Elohim, sia di JHWH.
Ma chi e che cosa è questo Spirito? È una forza impersonale derivante dalla Divinità pluripersonale?
Ne parleremo al prossimo studio.
La sua Personalità.
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