Si legge nel libro Aggiungi alla fede la conoscenza la seguente riflessione:«Se poi si confrontano certi brani dell’Antico Testamento dove si parla di Yahweh con l’uso che ne fanno gli scrittori del Nuovo Testamento, si scopre che, quando si parla dell’unico vero Dio nell’Antico Testamento,
bisogna intendere o il Figlio di Dio, oppure lo Spirito di Dio.»* T.C. Hammond, Aggiungi alla fede la conoscenza, Edizioni GBU, pagg. 68-69.
Da questa definizione ci si rende conto maggiormente di cosa stia ribollendo nel mercato delle idee in ambito teologico. Mentre la maggioranza dei teologi avrebbe detto subito che Yahweh era il Padre, l’autore di questo libro, T.C. Hammond, non lo cita neppure e vi vede, oltre a Cristo, lo Spirito Santo. Ecco una ragione in più per parlare della Persona dello Spirito Santo.
Lo Spirito di Dio è una realtà, fin dal secondo versetto della Scrittura.
«La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di DIO aleggiava sulla superficie delle acque.»
Di conseguenza, nessun stupore se Gesù parla dello Spirito di Dio. A poter sorprendere, è che questo Spirito proceda sia dal Padre, sia dal Figlio.
LO SPIRITO PROCEDE DA GESÙ
Un’altra rivelazione straordinaria di Gesù è che Egli parla del Suo Spirito.
«Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. […] Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà. Tutte le cose che il Padre ha sono mie, per questo ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà.» (Giovanni 16:7-15)
Gesù annunzia che avrebbe mandato un Consolatore, lo Spirito di verità, quello Santo, il quale avrebbe detto solo ciò che apparteneva a Gesù stesso.
Questa verità sarà ripresa da Paolo nelle sue lettere. «Ora perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: “Abba il Padre”» (Galati 4:6)
«Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.» (Romani 8:9) «Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi, cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.» (1Pietro 1:10-11)
LO SPIRITO PROCEDE DA DIO PADRE
Questo Spirito non è solo comune a Gesù, ma anche a Dio Padre.
«Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me.» (Giovanni 15:26)
«Vi ho detto queste cose, mentre ero con voi; ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.» (Giovanni 14:25-26)
«Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio che vi ha anche dato il suo Spirito Santo.» (1Tessalonicesi 4:8)
«Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.» (1Corinzi 2:10-11)
«Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?» (1Corinzi 3:16)
«Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e il suo amore è perfetto in noi. Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed egli in noi, perché egli ci ha dato del suo Spirito.» (1Giovanni 4:12-13)
NON VI È DISTINZIONE TRA DIO E SPIRITO SANTO
«Ma Pietro disse: “Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo Spirito Santo e trattenere una parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non rimaneva tuo? E il ricavato della vendita non era forse a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio!”» (Atti 5:3-5)
Pietro afferma che Anania ha mentito sia a Dio, sia allo Spirito Santo.
«Perciò vi faccio sapere che nessuno parlando per lo Spirito di Dio, dice “Gesù è anatema”, e che altresì nessuno può dire: “Gesù è il Signore”, se non per lo Spirito Santo.» (1Corinzi 12:3)
Lo Spirito Santo e lo Spirito di Dio, fanno la stessa professione.
«Perciò, come dice lo Spirito Santo: “Oggi, se udite la sua voce…” » (Ebrei 3:7)
L’autore della lettera agli Ebrei attribuisce questa affermazione allo Spirito Santo, mentre nel Salmo 95 essa è attribuita a JHWH.
NON VI È DISTINZIONE TRA LO SPIRITO DI DIO E LO SPIRITO DI CRISTO
«Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.» (Romani 8:9)
Nel credente abita lo Spirito, che è sia di Dio, sia di Gesù.
Alla Persona dello Spirito Santo sono attribuite le stesse caratteristiche
di Dio Gesù. «… perché lo Spirito è la verità.» (1Giovanni 5:6)
Senza ombra di dubbio, la Verità è Gesù. In questo passaggio, è attribuita allo Spirito Santo.
Non vi è distinzione tra lo Spirito e Gesù.
«All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.» (Apocalisse 2:1)
Non vi è dubbio che a parlare alle sette chiese sia il figlio d’uomo, Gesù (Apocalisse 1:13). Ma, alla fine di ogni messaggio, leggiamo: «Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.» (Apocalisse 2:7, 11, 17, 29; 3:6)
LO SPIRITO HA UNA VOLONTÀ E CARATTERISTICHE DI UNA PERSONA
«E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio.» (Romani 8:27)
L’espressione greca, che sta per «mente», «volontà», «desiderio», esprime l’idea di un essere non condizionato dagli istinti come gli animali.
Inoltre, le prerogative attribuite a questo Spirito, ossia convincere, testimoniare, annunziare e parlare, sono tipiche di una Persona.
Tutto ciò si accorda pienamente con il messaggio dell’Antico Patto.
1. Abbiamo considerato che JHWH sia una Persona.
2. Che JHWH parla del suo Spirito.
3. Che Dio parla del suo Spirito.
4. Questo Spirito è Dio.
5. Le tre Persone sussistono in un solo Dio, o Divinità.
Lo Spirito Santo è quindi una delle tre Persone che sussistono nella pluralità dell’unica Deità, e partecipe con le altre due dell’unica Natura Divina comune alle stesse, seppure distinta da Dio Padre e Dio Gesù Cristo come Persona, nella sua individualità.
CHIARIMENTO
Quando si parla dello Spirito di Cristo, di JHWH, del Padre, di Dio, non significa che questi posseggano qualcosa, come uno possiede una macchina; la teologia Cristiana, infatti, attesta che le Tre Persone sussistono in un solo DIO, non perché ciascuna sia individualmente della medesima sostanza divina, ma perché tutte e tre le Persone sono partecipi di una sola e medesima sostanza. Esse non hanno una essenza uguale, ma partecipano una essenza unica.
Nella nostra ricerca, abbiamo preso atto che la Divinità del popolo di JHWH è plurale. Gesù ha parlato di un Padre, che è della stessa Sua Natura e di uno Spirito, che procede sia dal Padre sia da Lui, ma che è distinto sia dal Padre sia da Lui. Vi è dunque un solo DIO in Tre Persone uguali e distinte, o meglio ancora, vi sono Tre Persone uguali e distinte, tre ipostasi, che sussistono in una sola Deità.
A questo punto, il cerchio si chiude. Alla luce del Nuovo Patto, sappiamo che l’Elohim (Dio) dell’Antico Patto è Trino e che JHWH è la manifestazione corporea dell’Elohim.
RIEPILOGO
La Scrittura attribuisce alla Divinità d’Israele tre nomi: Adonaj,
Elohim, JHWH.
JHWH, Elohim e Adonaj, non sono sinonimi indicanti la stessa personalità divina.
Solo JHWH è il vero nome proprio della Divinità d’Israele.
La Parola di Dio usa una pluralità di termini per indicare lo stesso ed unico Dio.
JHWH è il nome che il Creatore si è dato e che ha rivelato, per la prima volta, a Mosè.
La fede dei santi dell’Antico Patto non era in un Elohim vago, ma in JHWH.
Il Dio rivelato ad Israele è pluripersonale.
Dio ha uno Spirito.
JHWH ha uno Spirito.
Lo Spirito sia di Dio, sia di JHWH, è una Persona.
Gli israeliti prima della diaspora credevano in una Divinità espressa al plurale e che l’espressione di questa pluralità fosse in JHWH.
JHWH ha caratteristiche antropomorfiche e antropopatiche. Egli ha un corpo e si è rivelato nell’Angelo dell’Eterno.
L’Angelo dell’Eterno era l’immagine sostanziale di Elohim, la Persona nella pluralità dell’Elohim, al quale l’essere umano può accedere.
L’Antico Patto è l’annuncio (vangelo) dell’opera e del messaggio di JHWH.
Giovanni il battista attesta che Gesù sia il Tetragramma.
Gesù Cristo attesta di essere JHWH, con l’espressione: «Io sono».
Gesù e gli apostoli testimoniano della presenza di Cristo nella Torah.
Quando i primi cristiani attribuivano a Gesù il titolo di «Signore», confessavano che Gesù Cristo è JHWH, il Dio dell’Antico Patto.
Il Nuovo Patto conferma la pluralità della Divinità d’Israele, confessando un Dio unico in Tre Persone: Padre, Figlio, Spirito Santo.